“Emozioni” è un concept album di 19 canzoni che raccontano una storia. L’ordine è stato cambiato per una scelta musicale e stilistica.
L’opera è stata realizzata dall’artista con strumenti musicali reali (Pianoforte, chitarre, basso, batteria)
Voce, testi, musica di Kristian Bentivoglio.
Trama dell’Album.
Il protagonista da bimbo, vive di sogni, fantasie e speranze. Ha però la sensazione che Il tempo gli scorra via tra le dita “UNA VITA ALL’ATEZZA DI ME“. Alle superiori ascolta lo “Zoo di 105”, che gli fa compagnia tra botte, bullismo, risse. “GRAZIE DELLA COMPAGNIA“. Si diverte nei locali torinesi e vive storie di sesso, droga e rock and roll “I MOZZONI“. Lui ama viaggiare. Si rende però conto, che in fondo è perso come tutti nel mondo, e poi che senso ha viaggiare, se puoi farlo con la fantasia e con la trama che vuoi? Tanto, i ricordi li perderai. “VIAJERO“. Nella traccia “IBERICO RAGGAETON” descrive i i suoi desideri giovanili, i suoi valori di sinistra e i suoi ideali di una volta, ma intanto il tempo passa, ed inizia a perdere persone a lui care come i nonni, ed il suo amato gatto “TRUDI”. Vive di nostalgia del passato, dove sembrava tutto possibile. “GLI ANNI BELLI” Si innamora di “SABRY”, e vede la sua evoluzione, da ragazza, donna, madre. “SIGMUND FREUD” Arriva il Covid19, tanti diventano paranoici e quando ti sentono starnutire, vogliono che tu vada per direttissima a tamponarti “COVID19“. Nella traccia “RUTTO” si descrive la strage delle OSS a inizio pandemia, dove la TV si ricorda per una volta, degli anziani abbandonati nelle strutture. Il Covid intanto affossa le aziende che diventano senza scrupoli ed il protagonista viene licenziato “WORK REGGAE”. Lui però non firma le dimissioni, fa causa all’azienda, e vince. Decide di avere un figlio, ma il bimbo l’aspettava già da tanto nel cielo e non vedeva l’ora di riabbracciarlo “CARO PAPA’”. Forse il senso della vita è proprio nelle piccole cose. Decide di cambiare, ora che è padre. Nella traccia “CAMBIO”, vuole sorridere alla vita, non farsi prendere più dai rimpianti, dalla nostalgia, dal passato. Il tempo è prezioso. “CHI PENSAVA CHE FOSSE COSI’. Passano gli anni, e viene beccato mentre l’amante lo chiama al telefono. La sua donna lo lascia. “MARIANNE“. Il protagonista, sviene all’improvviso e sente che sta per morire “CALVARIO IBERICO“. In terapia intensiva, fa una sintesi onesta della sua vita ed il suo pensiero va alla sconosciuta di una sera da ragazzo “CONFINATO QUI“. Vorrebbe solo uscire dall’ospedale, trovare una pistola e spararsi. Una fine da rockstar, almeno nella morte. FINE.
