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Balcanica dei Gate66: tra attesa, aspettative e nuovi scenari sonori

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Seguo i Gate66 fin dal loro primo singolo La tecnica del doppio e, da allora, non mi sono perso nessuna delle loro uscite. Ho ascoltato ogni brano con curiosità e spesso con un certo entusiasmo, perché mi piace la loro capacità di unire immaginazione e suoni elettronici senza sembrare mai banali. Per questo aspettavo Balcanica con una certa ansia, curioso di capire in che direzione si sarebbero mossi stavolta.

Devo dire che preferisco quasi sempre i loro pezzi originali ai remix: mi sembra che lì riescano a dare il meglio, con più libertà creativa e meno “costrizioni” sonore. E Balcanica va proprio in questa direzione: un brano originale, costruito su atmosfere elettroniche dal respiro cinematografico, che unisce pulsazioni anni ’80 e un concept quasi distopico.

Il pezzo è sicuramente curato nei dettagli – come sempre nei lavori del duo – e tecnicamente non c’è nulla fuori posto: i synth sono nitidi, la ritmica è precisa, la produzione pulita. Nonostante questo, non posso dire che sia tra i miei preferiti: il ritornello, pur ben fatto, non mi resta particolarmente in testa e ho trovato il brano più “di atmosfera” che davvero incisivo.

Detto questo, l’ascolto è piacevole e Balcanica ha quella coerenza che apprezzo nei Gate66: un filo conduttore sonoro e visivo (il videoclip è molto interessante) che ti fa entrare nel loro universo. Non è forse il loro pezzo più memorabile, ma conferma che il progetto sta andando avanti con idee chiare e un’identità precisa.

Per chi li segue da tempo, come me, Balcanica è un nuovo tassello di un percorso che merita di essere seguito. Per chi non li conosce ancora, è un buon punto di partenza per entrare nel loro mondo fatto di elettronica, viaggi nel tempo e immaginari futuri.

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GATE66 sono Bruno J e L’uomo Stokastico. Due “allegri e spensierati” produttori musicali e viaggiatori spazio temporali.

Provenienti dal 2096, hanno deciso di tagliare la corda della loro epoca e tornare nel passato, nei nostri anni 20. La meta originaria sarebbero stati i mitici anni ’80, periodo storico su cui erano più preparati, ma il destino li ha portati nella nostra epoca.

Le loro avventure e le loro esperienze sono diventate storie in musica di fughe da prigioni marziane e presenti alternativi derivati da un passato alterato. Perché non sempre il presente corrisponde alla migliore delle probabilità.

L’avventura musicale dei Gate66 è partita ad ottobre 2023 con il brano “La tecnica del doppio” e non si è più fermata. Singolo dopo singolo siamo arrivati al 2025 con “Balcanica”.

La peculiarità di questi due viaggiatori sono il mix tra tecnologia e umanità che riescono a creare. Ogni brano è accompagnato da un videoclip fatto con l’AI che racconta attraverso le immagini il futuro che ci aspetta. Tecnologia mescolato a capacità artistiche umane, perché nelle loro canzoni non c’è niente di artificiale. La voce calda di Bruno J accompagna l’ascoltatore mentre si lascia cullare delle melodie create dal duo.

michelaredazione

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