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BOHRIS trova “una scusa” per fuggire dalla notte

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Ho ascoltato tutti i brani pubblicati finora da BOHRIS e una cosa che ho sempre apprezzato è il suo modo di raccontare la notte. Nei suoi pezzi precedenti, la notte era quasi sempre un rifugio: uno spazio intimo, malinconico, ma sicuro, dove potevi restare a guardarti dentro senza fretta, senza filtri. Con “Una scusa”, invece, qualcosa cambia. Il sound resta coerente con la sua identità — elettronico, sognante, ma sempre con quella punta di tristezza lucida — però il messaggio si trasforma. Ora la notte non è più un porto sicuro, ma un posto da cui fuggire.

Questa virata mi ha sorpreso, lo ammetto. Non perché non ci stia, anzi: è proprio questo che rende il brano così interessante. BOHRIS non si ripete, non si adagia. Continua a esplorare, a mettersi in discussione. E in “Una scusa” si percepisce chiaramente il bisogno di evasione, di aria, di movimento. Il testo è pieno di immagini semplici ma potenti — bottiglie vuote, sigarette dimenticate, paranoie che si rincorrono — e tutto questo crea una sensazione familiare, autentica.

È uno dei suoi brani che mi ha colpito di più finora, perché suona vero. Come se stesse cercando anche lui una scusa per respirare un po’. E chi non ne ha mai avuto bisogno?

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Bohris è un cantautore nato nel 1998. La sua carta d’identità dice che ha 26 anni, ma in realtà a volte si sente bambino di 8 anni e altre volte un ragazzo di 18. Nato in un paese sul mare che si chiama Tarquinia, in provincia di Viterbo, vive a Roma dal 2016.

Ha da sempre avuto un’attitudine per la musica che lo ha portato a fare le prime esperienze sin da piccolo. Gli piace scrivere e raccontare tutto quello che passa per la sua testa.

L’atmosfera notturna fa da padrona nelle sue canzoni, infatti è il momento della giornata in cui preferisce scrivere. La notte fa riflettere e nel silenzio i pensieri si fanno più nitidi e Bohris cerca di tradurli in musica. Nel Pop/Elettronico trova la sua principale espressione artistica ama sperimentare anche generi differenti (EDM, Rock, ecc)

Nel 2023 firma con l’etichetta Saint Louis Music Production e nell’estate 2024 pubblica il suo primo singolo “Dosi di Nostalgia”, seguito a novembre da “Pezzi di vetro”. Il 2025 si apre con “Panico”e “Una scusa”.

La sua musica per Bohris è un viaggio tra il caos della vita quotidiana e la tranquillità della vita notturna con qualche tappa nella spensieratezza dello svago.

michelaredazione

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