Dal 16 maggio arriva in radio “Deserto” il nuovo singolo di Furia, brano vulnerabile e rinascimentale, perché parla di ferite, ma anche della forza di rialzarsi, disponibile in digitale (Musica è / The Orchard).
«Il brano si distingue per un sound essenziale e diretto, costruito attorno a un riff di chitarra acustica che ne rappresenta l’ossatura portante. “Deserto” si muove su un sottile confine tra realtà e immaginazione, tra sogno e concretezza, in cui – dice Furia – racconto con delicatezza e intensità, la fine di una relazione, attraversando paesaggi emotivi che evocano solitudine, nostalgia e consapevolezza. Un racconto intimo e sincero, che parla di distacco ma anche di resilienza, accompagnando chi ascolta in un viaggio silenzioso dentro sé stesso, tra ciò che è stato e ciò che rimane.»
“Deserto” è un dialogo tra realtà e sogno, un racconto onesto sulla fine di un amore. Attraversa la solitudine e la nostalgia, ma lascia spazio alla resilienza. È un invito a guardarsi dentro, tra i frammenti di ciò che eravamo e ciò che diventeremo. La canzone è nata due anni fa, in una notte insonne in una stanza d’albergo. Come un quadro a cui torni più volte, si è trasformata nel tempo, fino a trovare la sua forma definitiva. Il titolo “Deserto” cattura quel senso di vuoto e possibilità che pervade il brano.
Il video, regia di Andrea Lops, è un piano sequenza che diventa metafora: un cammino, come quello di una relazione, tra ombre e luce per mostrare che anche nelle cadute c’è bellezza e che nulla, per quanto doloroso, è davvero la fine. Girato in una cava, al Parco delle Groane, che per magia e un po’ di polvere sembra proprio un deserto. La produzione sognava Lanzarote, ma a volte le cose più autentiche nascono proprio dietro l’angolo.

