“Pretty Monster” è un brano che fonde sonorità pop e hip hop, costruito attorno al tema del dualismo interiore. La canzone racconta la storia di una persona fondamentalmente buona, gentile e rispettosa, che tuttavia, se spinta oltre il limite, può mostrare un lato oscuro e inaspettato. Il cuore del brano è proprio questo contrasto: la coesistenza, perfettamente possibile, di due nature opposte all’interno della stessa persona. Un dualismo che si riflette non solo nel testo, ma anche nella struttura musicale e nelle scelte melodiche, alternando momenti più dolci e armoniosi a sonorità più decise e graffianti. Con “Pretty Monster”, si vuole ribaltare lo stereotipo secondo cui la gentilezza equivale a debolezza, mostrando come anche chi appare mite possa avere una forza interiore sorprendente con una “mostruosità” che emerge solo quando necessaria.
«Ho scelto di interpretare questo brano perché innanzitutto mi rappresenta profondamente: desideravo che la mia prima canzone parlasse di me, delle mie esperienze e del mio modo di essere. “Pretty Monster” racconta una situazione che ho vissuto spesso nel corso della mia vita e che sentivo l’urgenza di esprimere in musica – racconta SCUPPY – il brano ruota attorno al dualismo tra il “buono” e il “cattivo” che può coesistere in una persona. In questo caso specifico, parlo di come questo contrasto viva dentro di me. Sono, per natura e per educazione, una persona gentile, disponibile, rispettosa: questi sono i valori che mi hanno trasmesso i miei genitori e in cui credo profondamente. Tuttavia, mi è capitato più volte di incontrare persone che hanno frainteso questa gentilezza, scambiandola per ingenuità o debolezza. Alcuni si sono approfittati di questo lato del mio carattere, arrivando persino a mancarmi di rispetto ed io sentivo il bisogno di difendermi e tirare fuori il lato più deciso e determinato di me. In quei momenti, la reazione degli altri era spesso di sorpresa o persino di paura, come se improvvisamente fossi diventato un “mostro”. Con “Pretty Monster” voglio quindi trasmettere un messaggio chiaro: essere gentili non significa essere deboli e la bontà non è una qualità di cui approfittarsi. Questa canzone è il mio modo di presentarmi al mondo per quello che sono davvero, con tutte le mie sfumature e al tempo stesso una rivendicazione del valore della gentilezza come forza, non come fragilità.»

