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COANDA fuori l’omonimo EP dal 25 settembre

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Un nuovo capitolo targato COANDA, il COllettivo per cANzone D’Autori fondato da Marcello Colaninno (musicista), Toni Dedda (musicista) e Cosimo Lamanna (poeta), si apre il 25 settembre con la pubblicazione un Ep. Prodotto dallo stesso collettivo, con direzione artistica di Toni Dedda che ne ha curato anche gli arrangiamenti insieme a Colaninno, COANDA EP è distribuito su tutte le piattaforme digitali da Angapp Music. Al suo interno sono contenuti quattro brani fra cui i due singoli d’esordio, “Talea” e “Le vite altrove”, usciti lo scorso 21 luglio, a cui si aggiungono altri due inediti.

 

“Miele da accudire” e “Canzone nuda” sono i suggestivi titoli dei nuovi brani che completano l’Ep. <<Mentre in “Talea” e “Le vite altrove”, che vedevano la partecipazione delle poetesse Mara Venuto e Marisa Martinez Persico, dominava come tema quello delle esistenze di ciascuno di noi>>, spiega lo stesso collettivo, << il rapporto con le proprie radici e il necessario – talvolta – sradicamento da esse, negli altri due brani, invece, si parla della messa a nudo, dei conti che ciascuno fa con se stesso, con la propria fragilità e con lo smarrimento. Ognuno in fondo ha il suo “errore da salvare”, per dirla con Coanda>>

 

Il trio artistico COANDA nasce dall’incontro tra i musicisti baresi Marcello Colaninno (chitarra e voce) e Toni Dedda (arrangiamenti e tastiere), già Funambolici Vargas, e il poeta napoletano, barese di adozione e oggi residente a Roma, Cosimo Lamanna, giunto alla sua quinta raccolta poetica. La vocazione poetica del progetto era evidente già nei due brani in uscita il 21 luglio, fortemente testimoniata dalla presenza di due delle voci tra le più interessanti della poesia femminile nazionale ed internazionale: le sopracitate Marisa Martinez Persico e Mara Venuto.

 

L’intero album, la cui pubblicazione è prevista per la fine del 2023, raccoglierà una decina di canzoni tra cui alcune composte dieci anni fa, ma che solo negli ultimi due anni hanno trovato una loro struttura più definita, soprattutto grazie alla mano di Toni Dedda, arrangiatore e produttore artistico del progetto. L’obiettivo è quello di lavorare sulla tradizionale forma della canzone, in chiave ‘pop d’autore’, prendendo ispirazione da testi che nascono in forma di poesia. Uno degli aspetti peculiari del progetto è proprio il recupero dell’antico rapporto tra poesia e canzone, riletto in chiave pop.

 

Marcello Colaninno e Toni Dedda non mettono in musica solo le poesie, ma anche il poeta, inducendo Cosimo Lamanna a scrivere testi per canzoni e a partecipare in prima persona alla performance artistica. Il risultato che ne scaturisce è una inedita declinazione della tradizionale forma della ‘canzone d’autore’ in cui il verso ritrova la musica e la canzone riscopre il suo antico legame con la poesia. Infatti, l’acronimo Coanda richiama un noto effetto della fisica, in base al quale i fluidi, a contatto con una superficie curva, tendono a seguirne il profilo. Allo stesso modo, nell’alchimia artistica di Coanda, la musica aderisce alla superficie della parola scritta, dando vita a una sintesi originale e interessante. Quello proposto dal collettivo, dunque, non è semplicemente l’ennesimo tentativo di scrivere canzoni su testi poetici, ma qualcosa di più originale ed innovativo.

 

Le musiche dei due nuovi singoli, registrati da Toni Dedda presso Toni Dedda Studio, (Cassano delle Murge) e missati e masterizzati da Claudio Adamo presso Fonoprint (Bologna), sono firmate da Marcello Colaninno e Toni Dedda, mentre l’autore dei testi è il poeta Cosimo Lamanna. Alla registrazione dell’intero EP hanno partecipato, anche Marisa Martinez Pérsico (parlato su “Le vite altrove”), Leo Gadaleta (archi), Michele Errico (chitarre elettriche, chitarra classica su “Talea”, chitarra acustica su “Canzone nuda”), Paolo Romano (basso), accanto ai componenti del trio. Nello specifico, sono a cura di Marcello Colaninno le voci e la chitarra acustica su “Miele da accudire”, nonché la chitarra classica su “Le vite altrove”. A Toni Dedda sono affidati tastiere, piano, prog. batteria e archi. Il tutto all’insegna di un connubio tra musica e poesia, forme d’arte che, prendendosi per mano in quest’inedito progetto, propongono una riflessione sul concetto di canzone d’autore.

 

michelaredazione

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