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Documentario: il nuovo singolo della band Lapsus

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Ciao LAPSUS! Grazie per aver condiviso con noi tante informazioni interessanti sulla vostra musica e la vostra carriera. Ora vorrei porvi alcune domande riguardanti le vostre influenze musicali e il vostro sound distintivo.

  1. Quali sono state le principali influenze musicali che hanno plasmato lo stile e il suono dei LAPSUS? Ci sono artisti o generi specifici che hanno avuto un impatto significativo sulla vostra musica?

LAPSUS: Ciao! Grazie a te per l’opportunità. Le nostre principali influenze musicali sono un mix di generi e artisti che ci hanno formato fin dalla nostra infanzia. Abbiamo radici nel pop rock dei primi anni 2000, ispirati da band come Foo Fighters, Biffy Clyro, AC/DC e Kings of Leon, che fanno parte del movimento rock internazionale. Allo stesso tempo, ci identifichiamo anche con la scena pop elettronica, prendendo ispirazione da Twenty One Pilots, Imagine Dragons e Thirty Seconds to Mars, che hanno contribuito ad arricchire il nostro sound con elementi elettronici.

Descriverei il vostro sound distintivo come una fusione avvincente di pop rock e sonorità elettroniche italiane. La vostra abilità nel combinare batterie potenti e chitarre corpose con tappeti di synth accattivanti crea un muro di suono coinvolgente e unico nel suo genere.

  1. Qual è stata la performance live più memorabile dei LAPSUS finora? C’è un momento particolare o un concerto che vi ha definito come artisti sul palco?

LAPSUS: Oh, è difficile sceglierne uno solo! Abbiamo avuto molte esperienze incredibili sul palco, ma sicuramente un concerto che ci ha formato profondamente è stato quando abbiamo suonato all’Alcatraz a Milano nel 2019. È uno dei locali fondamentali della scena musicale italiana e la platea era stracolma di pubblico, con addirittura un poster per noi. Quella serata è stata una sfida, poiché dovevamo reggere la pressione e dimostrare la nostra capacità artistica a un pubblico così vasto e appassionato. Alla fine, riuscire a portare a termine il concerto con successo è stata la soddisfazione più grande che abbia mai provato sul palco.

Suonare in un luogo così prestigioso e di fronte a un pubblico così caloroso è sicuramente un momento memorabile per qualsiasi artista. È chiaro che avete saputo cogliere l’opportunità per dimostrare il vostro talento e la vostra dedizione.

  1. Come è cambiata la vostra musica nel corso degli anni? Ci sono stati sviluppi o evoluzioni significative nel vostro sound e nelle vostre tematiche?

LAPSUS: La nostra musica ha subito una crescita e un’evoluzione naturale nel corso degli anni. All’inizio, eravamo una band che suonava in contesti locali e sagre, ma poi abbiamo iniziato a scrivere canzoni originali. Il nostro primo album “Meteoropatia” ci ha definito come una band pop rock all’esordio, con tematiche che ruotavano intorno all’amore adolescenziale e ai cambiamenti della vita. Con il tempo, ci siamo trovati di fronte alle domande tipiche dell’età adulta, come “cosa voglio fare da grande?”. Questo ha influenzato il nostro ultimo lavoro “Documentario”, che affronta tematiche più mature riguardanti il confronto con la realtà e i traumi dell’età adulta. Le nostre canzoni future continueranno a riflettere queste tematiche personali, mantenendo uno stile musicale che unisce le nostre influenze rock ed elettroniche.

È affascinante notare come la vostra musica abbia accompagnato la vostra crescita personale e come le vostre esperienze si riflettano nei vostri brani. La vostra capacità di affrontare tematiche universali e personali attraverso la vostra musica è certamente uno degli elementi che vi contraddistinguono come artisti.

  1. Qual è il messaggio o la tematica centrale che i LAPSUS cercano di comunicare attraverso la loro musica? Ci sono questioni sociali o personali che ritornano spesso nei vostri testi?

LAPSUS: Il nostro messaggio si è evoluto insieme alla nostra musica. Inizialmente, abbiamo cercato di raccontare la complessità dell’amore adolescenziale e i cambiamenti della vita attraverso il nostro primo album “Meteoropatia”. Ora, con “Documentario” e i brani futuri, ci concentriamo sulla transizione verso l’età adulta, con tutte le sfide e le incertezze che essa comporta. Vorremmo trasmettere ai nostri ascoltatori l’importanza di abbracciare la propria unicità e di non farsi sopraffare dalle illusioni del successo altrui. Sognare è importante, ma allo stesso tempo, è essenziale apprezzare le piccole vittorie e il percorso personale.

 

 

l’essenza di una band in continua evoluzione. Basandoci sull’intervista rilasciata dalla band, emerge chiaramente come la loro musica abbia subito una crescita e un’evoluzione nel corso degli anni, riflettendo le sfide e i cambiamenti personali affrontati dai membri del gruppo.

Il brano presenta un sound distintivo che fonde elementi del pop rock dei primi anni 2000 con sonorità elettroniche italiane. Questa fusione crea un muro di suono avvincente, caratterizzato da batterie potenti, chitarre corpose e tappeti di synth accattivanti. L’abilità della band nel combinare questi elementi conferisce al brano un’atmosfera coinvolgente e una melodia che si insinua nella mente dell’ascoltatore.

Il testo di “Documentario” affronta tematiche mature riguardanti la transizione verso l’età adulta, esplorando le incertezze e le sfide che questa fase della vita comporta. Le parole di LAPSUS comunicano l’importanza di abbracciare la propria unicità e di non farsi sopraffare dalle illusioni del successo altrui. Il messaggio trasmesso è quello di continuare a sognare, pur mantenendo una prospettiva realistica sulla vita e apprezzando le piccole vittorie lungo il percorso.