Oggi abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Tommaso Tam in occasione della sua nuova uscita, l’album “Isola di Tam” per Manita Dischi.
Ciao Tommaso, eccoci su My Chance! Andiamo dritti al punto e ti chiediamo come nasce il tuo nuovo album “Isola di Tam” pubblicato lo scorso 12 gennaio per Manita Dischi!
Ciao! Nasce dalla voglia di sperimentare su un nuovo software per registrare musica. A parte un paio di brani che sono stati registrati direttamente in studio, gli altri hanno attraversato una fase di pre-produzione nel mio home studio, con un approccio completamente diverso dal solito, e se vogliamo, inusuale. Ovvero sono partito direttamente dagli arrangiamenti, prima ancora di avere in mente una canzone.Successivamente ho intagliato una melodia tra il sound venutosi a creare, ed infine i testi. In questo modo sono riuscito a generare qualcosa di inaspettato, lasciandomi condurre dall’istinto man mano che procedevo allo sviluppo della musica.
Il disco ha un che di godurioso nelle musiche e nella ricerca degli arrangiamenti, oltre che una particolare ricerca del sé che diventa poi il filo conduttore di tutto il disco: come sei riuscito a legare queste due caratteristiche nell’album?
Grazie. Il mood dal sound nostalgico e mellifluo, si adattava perfettamente al mio stato d’animo di quel momento, per cui il processo è stato abbastanza naturale quando alla fine ci ho ricamato sopra i testi.
Sappiamo che sei parte di alcune band, come ci si sente invece ad avere un progetto da solista?
Si al momento suono in 5 band, suonando strumenti diversi in ognuna di loro, ma a parte la Beatles tribute, nelle altre non ricopro il ruolo di frontman, per cui mi sento per così dire più protetto e meno esposto al pubblico. Quando invece si tratta di suonare le mie canzoni dal vivo, la faccenda si carica di tensione, proprio perché sono in prima linea, e non so mai come potrebbero accogliere le mie canzoni. Credo che in fondo sia abbastanza normale.
Mentre ascoltiamo “Isola di Tam” riusciamo a figurarci perfettamente tutto quello che ci racconti nei brani che lo compongono, hai pensato di girare un video di uno di questi brani?
A dire il vero mi sarebbe piaciuto, ma al momento non ho proprio il tempo per fare nulla; troppe incombenze e impegni personali.
Prima di salutarci ti chiediamo se ci sono dei progetti per il futuro che ti va di condividere con noi!
In primavera dovrei partire per un tour di vari Casinò in Svizzera con The Menlove, la Beatles tribute band in cui impersonifico McCartney. Poi sto scrivendo dei brani per Mediaset che potrà utilizzarli per sync di filmati o sottofondi musicali nei suoi programmi.