In questa nuova intervista per My Chance, la casa e vetrina della musica emergente italiana, diamo spazio a Nicolainmusica, nome d’arte di Nicola, ragazzo molto giovane e talentuoso cantautore proveniente da Modica (RG).
Vi avevamo già parlato della sua “Oceano”, singolo pubblicato di recente, una canzone che ha come punto focale il concetto di oceano come un flusso di coscienza utile a rappresentare ogni rottura che può capitare nelle nostre vite. Non aggiungiamo altro perché abbiamo fatto qualche domanda direttamente a Nicola!
Ciao Nicola! Come stai? Prima di parlare del tuo ultimo brano, ci racconti come e quando è nata la tua passione per la musica?
Ho iniziato a “fare” musica da un po’ di tempo: prima come chitarrista con diverse band, poi, da circa 3 anni da cantautore. Ho iniziato perché la situazione in cui mi sono sentito catapultato, l’inizio di una nuova vita lontano da casa, mi ha fatto sentire la necessità di dire qualcosa oltre al suonare. Da lì in poi vivo la musica cibandomi di quello che mi succede e cercando di restituirlo con parole e musica.
Nel 2019 ho pubblicato il mio primo EP: una raccolta di quattro brani demo completamente autoprodotto. Successivamente, ho pubblicato 4 singoli in tutti gli stores, tra cui due videoclip su Youtube: “Destininity”, “Un Sorriso”, “La grande depressione del ‘29”, e l’ultimo appunto, “Oceano”.
Oceano è l’ultimo singolo che hai rilasciato. Ci parli del testo e di cosa vuoi dire con questo pezzo?
Mi viene difficile raccontare del brano senza finire nei soliti cliché. Di fatto, se proprio devo rintracciare un tema, parliamo forse del topos più inflazionato della storia dell’umanità (bel modo di autopromuoversi lo so): la rottura. Però al di là dell’evento contingente di cui parla mi piace pensare “Oceano” come un flusso di coscienza utile a rappresentare ogni rottura che può capitare nelle nostre vite. L’immagine che ho sempre avuto in testa sin da quando la scrissi è quella del mare d’inverno: rivedere qualcosa che conosci bene ma in un periodo totalmente diverso, in un’altra forma, con un altro rapporto. Credo che si comprendano i paralleli che si possono fare con le svariate relazioni personali che ognuno di noi può vivere. Il testo si presenta in una forma molto minimale e, come sarà per il video, cerco di ricreare una situazione di solitudine in cui ci si ritrova nella propria camera a fare i conti con sé stessi e i propri pensieri.
Qual è la parte di testo – o della canzone in generale – che secondo te presenta meglio il brano?
“Non pensare, sto scrivendo la mia terapia”
Forse sono queste le parole che esemplificano bene quello che provavo a dire prima. “Oceano” è anche un modo per cercare, ingenuamente se vogliamo, una via per autocurarsi. Ma ovviamente, come si capisce, stare da solo con i propri pensieri spesso si rivela un modo fallimentare di farlo.
A chi consiglieresti di ascoltare Oceano? (“A tutti” non vale…)
A chi è felice e vuole rattristarsi un po’. Scherzo! Direi, a chiunque si riconosca (o ha vissuto) nella situazione del protagonista del brano.
Cosa rappresenta per te la musica?
Ciò che cerco di fare con parole e note è quello che sto facendo adesso: raccontarmi. Tutti i miei brani sono pezzi di vita e alcuni, come il prossimo singolo, sono il modo consapevolmente ingenuo di farsi auto-terapia. Magari molte volte ciò che racconto non interessa a nessuno, alcune volte sì: fa parte del gioco.
Poi, tecnicamente sono nato come musicista. La scrittura (di parole) è un’esigenza che è venuta solo successivamente e capita spesso di sentirmi non all’altezza del compito molto complicato di dare una forma a ciò che voglio esprimere. Mi viene difatti meglio farlo con le note. Va da sé che la produzione è fondamentale per me e amo sperimentare sia armonicamente che a livello ritmico.
Dove e come possiamo continuare a seguirti?
Il piano è non fermarsi e continuare a fare musica, e pubblicare quando ne sento il bisogno. C’è molta musica pronta ad uscire, restate sintonizzati!
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Augurando a Nicola il meglio per la sua carriera, di cui speriamo di continuare a parlarvi sulle nostre pagine presto, vi invitiamo a guardare il videoclip ufficiale “Oceano” su YouTube:
